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L’edilizia del futuro premiata da San Marco Group

San Marco Group premiazione ReThink Next Generation Coatings low

Dal polimero ottenuto dal parabrezza delle auto al pigmento che nasce dalla cellulosa, le componenti dei sistemi vernicianti di domani si preannunciano sorprendenti.

Nell’ambito del progetto ReThink Next Generation Coatings, voluto da San Marco Group, sono state raccolte oltre 40 proposte da 7 paesi con l’obiettivo di individuare composti innovativi e tecnologie all’avanguardia in grado di ridurre l’impatto ambientale dei prodotti per l’edilizia.
La scelta delle tre realtà vincitrici conclude un percorso lungo quasi un anno portato avanti da San Marco Group, leader in Italia nel settore delle pitture e delle vernici per l’edilizia, che ha raccolto e valutato in collaborazione con Materially, società di consulenza sui materiali rinnovabili, sia soluzioni già disponibili sul mercato, sia ricerche ancora in fase di sviluppo.
Gli esperti hanno così individuato tre aziende vincitrici nell’ambito delle “Ready Made Solutions”. Si tratta della danese Shark Solutions, leader nel settore delle tecnologie pulite, che ha sviluppato Dispersione PVB, un nuovo legante a base di polivinilbutirrale riciclato, polimero ottenuto interamente dal recupero dei parabrezza delle automobili. Tra le realtà selezionate c’è anche Evonik Operations GmbH, industria chimica tedesca che con la Business Line Coating Additives ha proposto Spherilex, linea di additivi a base di silice a morfologia sferica in grado di incrementare le proprietà antiabrasive dei rivestimenti riducendo quindi l’uso di polimeri e garantendo la stessa durabilità. Next Generation Pigments è invece il terzo prodotto selezionato concepito dal gruppo tedesco Heubach Colorants che ha sviluppato pigmenti per paste coloranti con lo scopo di velocizzarne il processo di dispersione e, di conseguenza, ridurre l’impiego energetico.
Premiata nella categoria “Emerging Solutions” è stata invece Eni, con la soluzione di cattura e utilizzo dell’anidride carbonica gassosa tramite mineralizzazione. Nella stessa categoria, infine, la giuria ha tributato una menzione d’onore alla start up svizzera Impossible Materials GmbH per lo sviluppo di cellulose white pigments: una materia prima innovativa, sviluppata a partire dalla cellulosa, che imita la struttura di prodotti naturalmente bianchi mirando a sostituire il biossido di titanio.

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