Il fine anno porta con sé una certezza: la presentazione dei colori dell’anno da parte di molte aziende produttrici di vernici.

E noi, puntali, ne tracciamo una panoramica con la consueta premessa: i trend non sono altro che idee di marketing che mirano ad ispirare, far parlare e, solo qualche volta, prendono forma in oggetti e progetti. Definire i confini dei colori del 2024 non è semplice, ogni azienda ha una vision e un racconto differente, tuttavia un fattore comune è rintracciale: colori neutri, tenui, pastello – in molti casi (ancora) desaturati.

Pantone annuncia Peach Fuzz 13-1023, una tonalità di rosa pesca “leggermente sensuale e con un tocco di gentilezza”, così viene descritto dal brand.

Alla dolcezza rimanda anche Sweet Embrace, un grigio rosa leggerissimo e desaturato individuato dal Global Aesthetic Center, guidato da Heleen Van Gent, della multinazionale Akzonobel.

Gli fa eco PPG con il suo Limitless, letteralmente un colore che non si pone limiti, un beige miele che, accostato a colori d’accento, si addice a molti ambiti. Sherwin-Williams presenta una tonalità più fredda, sempre neutra, chiamata Upward, un azzurro grigio che metaforicamente ricorda la leggera brezza fresca.
Per queste multinazionali, si tratta di colori che non interrompono la continuità di tonalità chiare e neutre che da qualche anno ha preso ampio spazio dentro (e fuori) le abitazioni.

I colori sono infatti declinati sia nell’ambito edilizia – nelle vernici liquide – ma anche per il mondo industriale, con le vernici in polvere. Novacolor, brand del gruppo San Marco individua – con il supporto del designer e architetto Gian Paolo Venier di OTTO Studio e la direzione creativa di Freedot – diverse tonalità che si ispirano al senso del gusto. I nomi suggeriti dalle spezie sono quantomai evocativi: open mint, endless kurkum, wild rosemary, boho cinnamon, york lavander, jazz juniper. Sulla stessa scia, Cromology lancia la sua tavolozza dell’anno legata al format Emozione Cromatica con tre colori di tendenza.