Parafrasando il titolo di un noto libro di Adolf Loos introduciamo il tema della decorazione delle superfici, che è molto complesso e articolato, perché espressione della complessità della nostra società. Negli ultimi anni, infatti, è cambiato l’atteggiamento critico nei confronti della decorazione che viene considerata parte della progettazione e del linguaggio espressivo.

Ci sono moltissimi prodotti e tecnologie per ottenere decorazioni sulle superfici e con scopi differenti.

Nel comune sentire la decorazione è solitamente attività manuale usata soprattutto in ambito architettonico. Nel restauro, ad esempio, l’attività di decorazione delle architetture storiche richiede una serie di conoscenze e capacità tali che esiste una certificazione del personale eseguita da ICMQ (ente di certificazione e controllo per l’edilizia) e molti corsi promossi da alcune aziende. Questo argomento sarà trattato in un secondo tempo dato che richiede un approfondimento specifico. Trattiamo invece la decorazione di superfici che viene fatta con sistemi industriali su diversi materiali – legno, plastica, metallo, vetro e altro – per la decorazione e per l’applicazione di scritte o altri particolari su superfici piane e tridimensionali di prodotti industriali o artigianali.

Alcuni settori industriali – accessori e componenti per auto e moto, elettrodomestici, arredo, accessori moda, packaging e altro - utilizzano diverse tecniche di decorazione per differenti scopi e materiali. L’esecuzione è sottoposta a rigidi controlli, dato che il risultato deve rispettare elevati standard estetici e resistenze meccaniche e chimico-fisiche che si possono ottenere solo con processi industriali, anche se, spesso, la componente manuale è fondamentale.

 

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