Finiture Green

Far parlare le superfici

Francesca Motta

Per aziende e progettisti, non basta più padroneggiare un materiale: serve trasformarlo, reinventarne la “pelle”. L’incontro tra nuove tecnologie e creatività umana diventa così la chiave per differenziarsi e emergere in un mercato iper competitivo.

Viviamo in una società che si accontenta di uno sguardo fugace per comprendere, o almeno così sembra. L’uomo si sta abituando sempre più a una lettura immediata e superficiale del mondo che lo circonda, spinto anche dalla tecnologia e i social, che hanno accelerato questo aspetto.
Circoscrive bene il tema Gianpiero Alfarano, professore associato di design e coordinatore del Master in Advanced Interior Design presso l’Università degli Studi di Firenze: «è in corso un cambiamento del concetto di superficialità che non è più da intendere come definizione negativa, diminutiva o addirittura dispregiativa, ma assolutamente come una nuova connotazione più carica di senso e sensorialità di quanto finora abbiamo potuto darne come valore».
Le superfici mirano a creare esperienze sensoriali immersive, capaci di dare forma e espressività a prodotti e ambienti. Per questo esplorarne la “pelle” deve essere al centro della ricerca e della sperimentazione più avanzata nel design contemporaneo. Studenti e progettisti devono abbracciare le nuove tecnologie, strumenti essenziali per affrontare le sfide di interior design in continua evoluzione, e saperli manovrare a loro favore.

Nuove tecnologie per nuove estetiche

Le stampe 3D o 2.5D (a bassorilievo, per intenderci) non solo stanno creando nuove estetiche ma hanno il merito di rivoluzionare i processi con cui le aziende affrontano, ad esempio, la prototipazione e la personalizzazione.
Stratos® è una tecnologia innovativa di stampa a rilievo che consente di realizzare superfici tattili e decorative con un’elevata definizione. Il sistema, con una luce di stampa fino a 3 metri, permette di creare rilievi con uno spessore massimo di 1,5 mm. Il processo è compatibile con diversi materiali, tra cui metallo, legno e PVC espanso, a condizione che la superficie sia perfettamente planare. Le superfici di Stratos® nascono per applicazioni interne e esterne, ma per garantire la durabilità all’aperto è necessaria una verniciatura protettiva trasparente. La tecnologia utilizza inchiostri UV che assicurano colori brillanti e un’elevata resistenza nel tempo, mentre il rilievo viene creato attraverso uno speciale processo di stampa stratificata. Il flusso di lavoro prevede che il cliente invii un’immagine poi elaborata con un software dedicato per generare l’effetto tridimensionale. Gli ambiti di applicazione spaziano dal settore dell’interior design alle decorazioni verticali, fino all’industria del mobile.
Sempre nell’industria dell’arredo, entrano in gioco tecnologie di punta come la stampa 3D FDM (Fused Deposition Modeling), che utilizza filamenti plastici per produrre modelli precisi e resistenti, e la stampa 3D a pellet che usa granuli di materiale plastico per ridurre i costi e migliorare la sostenibilità attraverso l’utilizzo di materiali riciclati. Queste soluzioni consentono di ottimizzare tempi e risorse, garantendo risultati di alta qualità, sia per la prototipazione rapida che per componenti funzionali.
Un esempio concreto è la collaborazione tra Sharebot e MDF Italia per la poltrona Cantle disegnata da Marco Lavit. Per questo progetto MDF Italia ha utilizzato la tecnologia per la produzione di componenti in PLA per creare configurazioni personalizzate e ottimizzare sia la qualità estetica che la resistenza meccanica dei pezzi, superando le sfide iniziali legate al montaggio e alla durabilità.

Ripensare processi e superfici

Anche un materiale tradizionale come il vetro trova una nuova estetica grazie al progetto di Vetreria Re che unisce innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale nel suo REGLAS, vetro che nasce dal recupero e riutilizzo degli scarti delle lastre usate per la realizzazione dei progetti dell’azienda. Un processo complesso che richiede precisione nel regolare temperature di fusione e di raffreddamento, così da garantire il massimo livello di sicurezza e rendere questo vetro adatto a molteplici utilizzi. Attualmente REGLAS è disponibile in due varianti, un cristallo extra chiaro e una delicata tonalità azzurra, ma si sta esplorando anche l’inclusione di altri materiali vetrosi per creare nuove sfumature.
L’artigianalità mixata alla tecnologia digitale è alla base degli originali pezzi realizzati da LoveLight39. Si tratta di maxi lastre in grès porcellanato che si distinguono per le imponenti dimensioni arrivando fino a 120×280 centimetri con un peso di 60 chili ciascuna. Dopo la decorazione le lastre vengono cotte a temperature comprese tra 800 e 820°C, fissando in modo permanente il design senza alterare le proprietà tecniche del materiale. Il risultato è una superficie ceramica unica, caratterizzata da un impasto duro, impermeabile e vetrificato, perfetta anche per ambienti esterni.
Nel sistema di piastrelle di metallo artisticamente ossidate Prêt à Poser le dimensioni sono studiate per l’utilizzo massimo delle lamiere del metallo scelto, senza sprechi. Attenta al rispetto dell’ambiente e dell’uomo, l’azienda Da Prà che produce queste piastrelle effettua tutte le ossidazioni con elementi chimici di origine completamente naturale disciolti in acqua e le protegge con vernici senza composti volatili nocivi.
Listone Giordano, iconico brand di pavimentazioni di legno d’alta gamma, punta su aggiornare l’estetica delle ottocentesche pavimentazioni di fibra di testa dei pavés de bois delle strade di legno di Londra, Parigi e New York. La collezione di parquet Trafic, firmata dal designer francese Marc Sadler, reinterpreta in chiave contemporanea la pavimentazione antica, aggiungendo ben 8 varianti di colore.

Oltre i materiali tradizionali

Ottan Materials è un’azienda green-tech basata in UK impegnata nello sviluppo di materiali di nuova generazione ottenuti dagli scarti organici. Attraverso il riutilizzo di sottoprodotti dell’industria alimentare, come gusci d’uovo e di frutta secca, trasforma i rifiuti in soluzioni sostenibili per l’arredo, il design e l’edilizia. I materiali, tra cui Eggy, Moon, Mixed Nuts e Nutty, sono al 100% riciclabili e riducono il consumo di acqua ed energia del 98%, senza emissione di sostanze tossiche.
Sempre dal Regno Unito arriva Ecolattice, startup che crea materiali sostenibili integrando elastomeri termoplastici riciclati (TPE) e stampa 3D avanzata. Questa combinazione garantisce flessibilità, leggerezza e sicurezza al fuoco, creando soluzioni ad alte prestazioni per il settore automobilistico, l’interior design e il benessere.
Nel panorama italiano troviamo Oltremateria® con due rivestimenti di punta: ECOPUR è una tecnologia avanzata che purifica l’aria 24 ore su 24, ionizzando le superfici per eliminare batteri e virus, senza necessità di manutenzione. A MARE, invece, è la prima superficie continua a basso spessore composta fino al 60% da gusci di conchiglie marine riciclati, uniti a polimeri vegetali a base d’acqua.