Non basterà più solo il colore per apprezzare un oggetto ma serviranno tutte le sensibilità, sfruttando le capacità innovative dei nuovi materiali. E sinestesia, è la parola più vicina a far comprendere cosa succederà alle superfici nei prossimi anni.
Sinestesia, quando è intesa come figura retorica, indica l’associazione di due parole che appartengono a sfere sensoriali diverse, determinando uno straniamento che è anche la forza di questa figura retorica.
Le esperienze plurisensoriali, in grado di connettere sfere diverse in un unico oggetto, sono un’esigenza della sensibilità odierna ma anche un impegno di chi fa ricerca sulle finiture, per varcare le limitazioni percepite dalla consuetudine.
Vedere, sentire, toccare, annusare separatamente non è più sufficiente.